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domenica 3 novembre 2013

Il Rosenborg a meno uno dalla vetta - Commento a freddo

Il Rosenborg vince contro il Viking e va a meno uno dalla vetta della classifica. Infatti lo Stromgodset è stato fermato fuori casa dal Tromso sullo 0-0. La partita contro il Viking non è stata delle peggiori, e tutto sommata è stata dominata. All'ottavo minuto Soderlund segna a porta vuota, su una grande azione di Mikkelsen, che si allarga, superando la difesa avversaria, e mette la palla al centro. Il secondo gol arriva su contropiede e lo segna Mikkelsen, che ha disputato una grande partita. Il gol del 1-2 è dell'ex Trond Olsen. Una partita non molto divertente, in cui non ci sono state moltissime occasioni, e soprattutto c'è da dire che i giocatori del RBK hanno giocato con un occhio puntato alla partita di Tromso, e hanno per lo più controllato il risultato. Negli ultimi minuti hanno rischiato un po', soprattutto dopo il gol di Olsen, ma durante il resto della partita non c'è stata quasi storia. E' sempre però evidente un calo fisico e mentale nei giocatori del RBK, attorno alla metà del secondo tempo. Un calo mentale è anche plausibile a questo punto della stagione in una partita che si sta conducendo senza particolari difficoltà, basta che al primo segnale di pericolo si vada ai ripari, e bene o male il RBK ha gestito gli ultimi minuti, concedendo il meno possibile. Comportamento che non era stato adottato contro l'Haugesund ed in altre partite di quest'anno, in cui la squadra di Trondheim ha regalato punti alle inseguitrici , e al Godset soprattutto, fino a farsi superare in classifica. Gli avversari prossimi dello Stromsgodset sono quelli dell'Haugesund, che oggi hanno vinto contro l'Odd ipotecando il terzo posto. Sarà una partita sulla carta molto facile per il Godset, che, in casa, troverà davanti a sé avversari che non hanno niente più da chiedere al campionato. Il Rosenborg dovrà invece giocare contro il Lillestrom fuori casa, un'altra squadra che, ormai salva, non ha più niente da chiedere. L'esito del campionato si deciderà prevalentemente al Marienlyst Stadion, lo stadio dello Stromsgodset. Purtroppo bisognerà confidare molto nella partita di Drammen. Il Rosenborg però, c'è quasi da gridare, se l'è andata a cercare questa situazione, quando avrebbe potuto gestire meglio un campionato che aveva quasi preso la strada per Trondheim.

lunedì 28 ottobre 2013

Qui può esser posta la parola "fine"

Il Rosenborg ha perso la sua ultima partita del campionato. Ormai sembra chiaro che il titolo vada allo Stromsgodset, che ha due giornate per fare tre punti (sempre che il Rosenborg vinca tutte e due i suoi match). Purtroppo non c'è molto da dire, è una squadra che non si regge più sulle gambe e quando cala non ha giocatori di qualità pronti a ritirarla su. Soderlund è un semi giocatore, che sbaglia un gol troppo facile per essere sbagliato nel primo tempo, e l'unico che sembra metterci veramente il cuore è Nicki Bille Nielsen. Il danese cerca di rendersi pericoloso con qualche sua giocata, che però non viene capita dai suoi compagni di squadra. Nel primo tempo la squadra di Trondheim si rende molto pericolosa, ma nel secondo tempo il Molde comincia ad attaccare seriamente, fino a quando Gamboa commette fallo in area di rigore. Rigore che viene segnato da Hoset all'80' e mette presumibilmente la parola fine al campionato. Il Rosenborg ha perlomeno assicurato il secondo posto, che significa preliminari di Europa League 2014/2015, preliminari che certamente non può affrontare con questa rosa. E' una squadra che non funziona, né ha giocatori particolarmente abili, cosa quantomeno essenziale per una buona riuscita in Europa. Purtroppo non ho altro da dire, né voglio aggiungere nulla, ma è da un mese che il Rosenborg sta perdendo il titolo, e ho come avuto l'impressione che a nessuno importasse veramente. Sarà che in Norvegia non c'è il tifo appassionato che abbiamo qui in Europa meridionale, ma non c'è neanche un briciolo di agonismo, sano agonismo. O forse è solo a Trondheim tutto ciò. Io ho cominciato a seguire il RBK vedendo il passato glorioso, in patria ma soprattutto in Europa, della squadra del leggendario Brattbakk, che era riuscita a vincere contro squadre di livello alto, altissimo, come il Milan, il Real Madrid. Io spero che la dirigenza cambi qualcosa, e in fretta, anche perché il campionato Norvegese sta lentamente cadendo sempre più in basso nel ranking europeo, ranking che era stato scalato negli anni '90 grazie soprattutto ad una squadra: il Rosenborg.

sabato 19 ottobre 2013

Uno scialbo Rosenborg sbanca il Sor Arena

E' evidente che il Rosenborg non si regga più su le gambe. Potremmo individuare decine di piccoli errori che avvalorerebbero la mia tesi. Chibuike che si porta la palla fuori, lo stesso fa Dorsin, Soderlund che sbaglia da solo davanti al portiere. Ma nonostante ciò è riuscito a vincere con un gol di Svensonn all'84', su un'azione fotocopia di qualche minuto prima: azione rocambolesca in area di rigore, la palla arriva a Svensonn che insacca. Ora si attende lo Stromsgodset, che ora è la favorita a vincere il campionato con il suo +34 nella differenza reti. Io, però, mi pongo una domanda, non sulla partita: come sarebbe andata se quest'anno il Rosenborg si fosse qualificato in Europa League? Un calo fisico è forse fisiologico, ma neanche tanto. A fine anno c'è da fare lo sprint finale, quello che il RBK non ha fatto. Non sembra avere tenuta fisica, e se si fosse qualificata in Europa League il problema sarebbe stato assai più grave. E il prossimo anno per le qualificazioni (cosa che perlomeno sembra certa, almeno per l'Europa League) la squadra, soprattutto lo staff tecnico dell'RBK dovrà tenerne conto.
Solo il gol di Svensonn salva (parzialmente) l'RBK, che ha dimostrato di essere una squadra poco efficace, poco attenta. C'è inoltre da dire che lo Start non ha fatto la partita della vita, anzi, si è limitato al contropiede spesso, nonostante le vittorie importanti in bassa classifica di Tromso e Sarpsborg, che mettono in pericolo la squadra di Kristiansand.
Purtroppo il Rosenborg deve ancora attendere i risultati che vengono dal match di domani fra Stromsgodset e Aalesund, che cerca di raggiungere il Viking perdente contro il Tromso in una fantastica partita finita per 4-3.
Ma la sensazione è che questo Rosenborg abbia ormai pregiudicato un intero campionato.

lunedì 30 settembre 2013

Il Rosenborg risponde allo Stromsgodset e vince contro il Sarpsborg

 Una partita che andava vinta, e che il Rosenborg ha vinto. Forse è stata la svolta della stagione. Una partita complicata, contro una squadra che ha dato molto filo da torcere all'RBK, sebbene sia l'ultima in classifica. Come al solito il Rosenborg domina la partita, a parte gli ultimi dieci minuti del primo tempo, dove infatti la squadra di casa trova il gol su rigore. Un rigore assolutamente inesistente, per un fallo di mano che non c'era affatto. Il pallone tirato basso aveva trovato il corpo di Stranberg, che aveva colpito la palla con il braccio sì, ma chiaramente attaccato al corpo. Già qualche minuto prima il Sarpsborg aveva chiesto un rigore che forse ci sarebbe potuto anche stare, ma che l'arbitro non ha voluto assegnare. La stagione sembrava compromessa, ma il Rosenborg c'ha messo il cuore e il coraggio, e dopo un secondo tempo passato a spingere e cercare la vittoria (il pareggio non sarebbe stato un risultato né giusto né buono ai fini della classifica), ha trovato il gol con Chibuike, che aveva preso la traversa nel primo tempo di testa da distanza ravvicinata. Il Rosenborg continua a spingere e trova il gol del vantaggio con Helland, che si alza la palla e insacca in fondo alla rete, facendo scoppiare di gioia i tifosi giunti fino a Sarpsborg. Il giocatore più tenuto sott'occhio è stato Nielsen, a causa dell'episodio di qualche giorno fa. I suoi tifosi gli hanno addirittura fatto uno striscione in un perfetto latino: "Humanum errare est". Nielsen è stato l'assist-man per il pareggio di Chibuike al 72', che riceve il cross basso e teso e insacca. Si è mosso bene il danese, e ha cercato più volte di segnare. Sì è sacrificato parecchio per la squadra. L'arbitro è stato protagonista in negativo della gara, che ha assegnato un rigore non giusto, non ha espulso il portiere avversario (e avrebbe potuto, avendo preso la palla di mano fuori dall'area), e ha preso molte decisione secondo me sbagliate. E' stato invece molto intelligente mister Hansen, che ha saputo gestire bene le sostituzione, facendo entrare prima Selnaes Ole, che ha avuto l'influenza fino a poche ore dall'inizio della partita, e che ha iniziato l'azione del pareggio del Rosenborg, e dopo Helland, autore del gol del vantaggio, esattamente ottantadue secondi dopo il gol del pareggio. Finalmente è arrivata la mentalità del vincente, per una squadra che sta dimostrando di meritarsi il primo posto e la finale di Coppa di Norvegia. E che potrà fare molto bene il prossimo anno per le qualificazioni in Champions League.

giovedì 19 settembre 2013

I convocati per la partita contro l'Haugesund.

E' stata diramata la lista dei convocati per la partita contro l'Haugesund.

1. Daniel Örlund 2. Christian Gamboa 3. Mikael Dorsin 4. Tore Reginiussen 7. Mike Jensen 9. Nicki Bille Nielsen 10. John Chibuike 11. Tobias Mikkelsen 12. Alexander Lund Hansen 14. Jon Inge Høiland 15. Alexander Søderlund 16. Jørgen Skjelvik 18. Daniel Berntsen 20. Ole Selnæs 22. Jonas Svensson 23. Pål Andre Helland 24. Stefan Strandberg 

Dopo la giornata di squalifica ritorna dunque il centrocampista danese Mike Jensen, pedina fondamentale al centro del campo. Convocato invece il giovane diciannovenne Selnæs Ole e Mikkelsen, andato a segno contro l'Aelesunds e costretto ad andare in tribuna contro il Tromso. All'andata il Rosenborg perse 3-1, ma il sito della squadra vuole ricordare invece l'impresa fatta l'anno scorso dai ragazzi del Rosenborg, che batterono in rimonta 5-2 l'Haugesund (con ben sei gol nel secondo tempo).
Soderlund si dice pronto a trafiggere la sua ex squadra, e intanto vi ricordo che Mercoledì ci sarà, sempre al Lerkendal Stadion, la semifinale della coppa di Norvegia, sempre contro l'Haugesund.

martedì 17 settembre 2013

Notizie da Trondheim. Aspettando Rosenborg-Haugesund 24° di Tippeligaen.

Venerdì alle 19.00 arriva l'Haugesund al Lerkendal Stadion di Trondheim, per dare il via alla ventiquattresima giornata. E a Trondheim viene senza due giocatori chiave, che sono stati squalificati per somma di ammonizioni.
L'ex giocatore del Rosenborg (che con la squadra di Trondheim non ha giocato neanche una partita ufficiale) Vegard Skjerve e Tor Arne Andreassen sono stati squalificati dopo aver ricevuto un ulteriore cartellino giallo nella partita contro il Viking, nell'ultima giornata di campionato. Due difensori molto importanti per l'Haugesund, che ancora spera di poter agganciare almeno la terza posizione in campionato, dopo aver perso l'occasione pareggiando con la diretta concorrente, il Viking appunto. Terzo posto che significherebbe preliminari di Europa League 2014/2015. Skjerve ha giocato 19 delle 22 partite di campionato con l'Haugesund in questa stagione, mentre Andreassen è stato sempre presente, dunque due giocatori molto importanti, entrambi difensori. Tuttavia, ritorna il sierraleonese Umaru Bangura in sostituzione, che ha giocato praticamente tutte le partite di campionato, un'altra pedina fondamentale per provare a vincere contro il Rosenborg.
Per fortuna il Rosenborg non ha nessun giocatore squalificato. Mike Jensen è tornato in squadra dopo aver saltato la brutta partita contro il Tromsø a causa della squalifica.
Dopo la partita di campionato, comunque, il Rosenborg dovrà affrontare di nuovo l'Haugesund per le semifinali della Coppa Nazionale. E sarà un'altra partita durissima, perché vincere la Coppa significherebbe avere un posto per i preliminari di Europa League, dunque l'Haugesund è molto intenzionato ad andare avanti nella competizione. Il fattore campo però potrebbe giocare a nostro favore, poiché il Rosenborg giocherà di nuovo in casa.

Inutile dunque ribadire quanto siano importanti da vincere queste due partite, soprattutto quella di Venerdì, perché pareggiare o perdere vorrebbe dire rischiare di vedersi sorpassare o raggiungere dal Stromsgodset, che giocherà il giorno dopo in casa del Brann.

Analisi Tromso-Rosenborg 15 settembre 2013

Lo spettacolo che è andato in scena contro il Tromso è stato uno dei più avvilenti mai visti. Gioco inesistente , un primo tempo in balia degli avversari (che ricordiamo stanno lottando per non retrocedere) e un secondo tempo giocato con pochissima cattiveria hanno portato ad una inevitabile sconfitta che riapre lo scontro per la vetta con lo Stromsgodset. Nielsen in attacco non fa il suo dovere, si muove poco. Sulla trequarti Chibuike non azzecca un movimento, un passaggio, un dribbling, nulla. Sulle fasce forse l'unica nota positiva, per quanto possa essere ritenuta positiva una tale prestazione. Svensonn e il vecchio Dorsin spingono molto, ma quando, quelle poche volte, riescono a mettere il pallone al centro, nessuno la prende. La difesa viene colta quasi sempre di sorpresa, e sembra che anche gli stessi tifosi del Tromso fischino la prestazione della squadra di Trondheim (per tutta la partita il centrale di difesa Stranberg viene fischiato). Significativa solo un' occasione su cross dalla destra nella seconda metà del secondo tempo. Non è ancora detta l'ultima parola sul campionato, ma se il Rosenborg dovesse continuare in questo modo, non meriterebbe la vittoria. Né probabilmente l'avrebbe. I tempi di Strand e Brattbakk si configurano sempre più legendari, in confronto a questa squadra. E il Tromso non è il Milan. Né tantomeno il Real Madrid.