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lunedì 2 dicembre 2013

Considerazioni conclusive

Ed eccomi di nuovo a parlare del Rosenborg. Non ho accuratamente evitato di scrivere l'analisi della disastrosa partita contro il Molde in finale di Coppa di Norvegia, la realtà è che non ho avuto tempo materiale per scrivere (e devo dire che comunque non avrei avuto gran voglia di analizzare l'ennesima occasione della stagione sprecata). Ora il Rosenborg deve solo pensare a creare una squadra competitiva per potere vincere qualcosa l'anno prossimo, cercando di vendere poco e spendere in maniera intelligente. Tra le considerazioni finali di questo campionato ci tengo molto ad esprimere i miei complimenti a Mikkel Diskerud; il giovane centrocampista della nazionale USA, e ovviamente del Rosenborg, nonostante qualche partita giocata sottotono, mi è sempre e continua a piacere molto, e non mi stupirei a vederlo giocare in qualche squadra fuori dalla Norvegia, che so, in qualche squadra olandese o addirittura inglese. Intanto è stata pubblicata un'intervista a Mr. Hansen, che esprime il suo parere sulla stagione appena finita.

Hansen si ritiene soddisfatto della stagione passata, è molto soddisfatto soprattutto riguardo la fase difensiva. Hansen vuole sottolineare il fatto di aver subito solo 25 gol durante l'intera Tippeligaen, con una media di 1,2 gol subiti a partita (se magari Orlund avesse parato anche quel tiro di Rinadroy in finale di coppa...). Inoltre è contento di aver trovato davanti a sé una squadra pronta a tutto pur di lottare per la maglia, ed è molto contento anche per il calore dimostrato dal pubblico verso la squadra.
Riguardo quest'ultimo punto si sono scatenate molte polemiche; un tifoso scrive:  "Nelle prime partite i nostri si sforzavano di più, ci mettevano più grinta, e di fatti l'affluenza media allo stadio era di circa 20.000 tifosi. Nel corso della stagione però si è arrivati a 7.000 tifosi soltanto, e questo perché? Perché la squadra ha cominciato a giocare male, senza sforzarsi e naturalmente i risultati si sono visti. E tutto ciò Perry (Mr. non lo vede, anche se è sotto gli occhi di tutti"
Per Joan Hansen n.d.r.)

Anche io spesso ho scritto commenti sulla squadra simili a quelli del tifoso qui sopra citato, forse peccando di mancanza di oggettività. Ma la sensazione è stata per me la stessa, la squadra verso la fine del campionato si è lasciata quasi andare, complice forse anche il fatto di essere stata eliminata ai preliminari di Europa League. Io spero solo che durante il periodo di riposo la società faccia delle mosse di mercato azzeccate, per poter l'anno prossimo portare qualche risultato buono a casa.


P.S.: Mike Jensen è stato nominato miglior giocatore della Tippeligaen 2013. Almeno una cosa positiva...






lunedì 30 settembre 2013

Il Rosenborg risponde allo Stromsgodset e vince contro il Sarpsborg

 Una partita che andava vinta, e che il Rosenborg ha vinto. Forse è stata la svolta della stagione. Una partita complicata, contro una squadra che ha dato molto filo da torcere all'RBK, sebbene sia l'ultima in classifica. Come al solito il Rosenborg domina la partita, a parte gli ultimi dieci minuti del primo tempo, dove infatti la squadra di casa trova il gol su rigore. Un rigore assolutamente inesistente, per un fallo di mano che non c'era affatto. Il pallone tirato basso aveva trovato il corpo di Stranberg, che aveva colpito la palla con il braccio sì, ma chiaramente attaccato al corpo. Già qualche minuto prima il Sarpsborg aveva chiesto un rigore che forse ci sarebbe potuto anche stare, ma che l'arbitro non ha voluto assegnare. La stagione sembrava compromessa, ma il Rosenborg c'ha messo il cuore e il coraggio, e dopo un secondo tempo passato a spingere e cercare la vittoria (il pareggio non sarebbe stato un risultato né giusto né buono ai fini della classifica), ha trovato il gol con Chibuike, che aveva preso la traversa nel primo tempo di testa da distanza ravvicinata. Il Rosenborg continua a spingere e trova il gol del vantaggio con Helland, che si alza la palla e insacca in fondo alla rete, facendo scoppiare di gioia i tifosi giunti fino a Sarpsborg. Il giocatore più tenuto sott'occhio è stato Nielsen, a causa dell'episodio di qualche giorno fa. I suoi tifosi gli hanno addirittura fatto uno striscione in un perfetto latino: "Humanum errare est". Nielsen è stato l'assist-man per il pareggio di Chibuike al 72', che riceve il cross basso e teso e insacca. Si è mosso bene il danese, e ha cercato più volte di segnare. Sì è sacrificato parecchio per la squadra. L'arbitro è stato protagonista in negativo della gara, che ha assegnato un rigore non giusto, non ha espulso il portiere avversario (e avrebbe potuto, avendo preso la palla di mano fuori dall'area), e ha preso molte decisione secondo me sbagliate. E' stato invece molto intelligente mister Hansen, che ha saputo gestire bene le sostituzione, facendo entrare prima Selnaes Ole, che ha avuto l'influenza fino a poche ore dall'inizio della partita, e che ha iniziato l'azione del pareggio del Rosenborg, e dopo Helland, autore del gol del vantaggio, esattamente ottantadue secondi dopo il gol del pareggio. Finalmente è arrivata la mentalità del vincente, per una squadra che sta dimostrando di meritarsi il primo posto e la finale di Coppa di Norvegia. E che potrà fare molto bene il prossimo anno per le qualificazioni in Champions League.

domenica 29 settembre 2013

Nielsen arrestato: ma oggi sarà in campo

E' andato su tutti i quotidiani sportivi norvegesi quello che è successo la scorsa notte a Nicki Billie Nielsen, ex giocatore della Reggina e del Rayo Vallecano. L'attaccante danese ha alzato un po' troppo il gomito e ne ha combinata un'altra delle sue. Dopo aver bevuto parecchio, ha sputato addosso ad un cameriere e poi ha picchiato un cliente facendolo andare contro la vetrina del pub "Three Lions". La polizia lo ha portato in carcere e il numero nove è stato costretto a pagare una multa di 10.000 corone. Ma nonostante ciò Nielsen oggi sarà in campo

Abbiamo esaminato i fatti sul tavolo e Nicki ha rimpianto ciò che ha fatto . Lui ha dato molto alla squadra. Era molto dispiaciuto per ciò che c'era scritto sul giornale di oggi e ha detto che gli dispiace molto per i tifosi, gli sponsor e tutti coloro che amano il Rosenborg.  Nicki ha finalmente capito che deve mettere la testa apposto. Penso che abbia avuto una punizione abbastanza dura.  Per noi è un giocatore fondamentale, quindi è normale che lo aiuteremo in questo momento difficile. Non sono messi in discussioni i valori del Rosenborg, tutti sanno che la nostra società è una società seria che rispetta i valori - ha detto mister Hansen.


D'altronde Nielsen non a caso è soprannominato il "Mario Balotelli norvegese". Da quando è arrivato a Trondheim ne ha combinate parecchie. Circa un mese fa, dopo essere stato espulso, ha stracciato la maglia del Rosenborg, e ciò ha fatto infuriare i dirigenti dell'RBK. Un altro episodio lo vide sotto accusa quando postò delle immagini su twitter di lui accanto a dei fucili con la seguente descrizione: "El Pistolero, Europa League stiamo arrivando".


Ma sarà comunque in campo oggi contro il Sarpsborg. Partita sulla carta molto facile, ma che il Rosenborg deve affrontare con molta concentrazione, vista la vittora dello Stromsgodset per 5-0, che lo ha catapultato come capolista. 

Contro il Sarpsborg non saranno presenti né Diskerud (soprannominato Mix) né Soderlund. Il primo per affaticamento, il secondo per un problema muscolare. Questa la lista dei convocati:


1 Daniel Örlund
2 Christian Gamboa
3 Dorsin
4 Tore Reginiussen
7 Mike Jensen
9 Nicki Bille
10 John Chibuike
11 Tobias Mikkelsen
12 Alexander Lund Hansen
14 Jon Inge Høiland
16 Jørgen Skjelvik
18 Daniel Berntsen
19 Brede Moe
20 Selnæs Ole
22 Jonas Svensson
23 Pål Altro Helland
24  Stefan Strandberg
37 Alexander Sørloth

giovedì 26 settembre 2013

Il Rosenborg batte l'Haugesund e volta in finale di Coppa di Norvegia

Finalmente Dorsin può tirare un sospiro di sollievo. Nello scorso articolo avevo riportato la sua intervista dove raccontava delle disfatte del Rosenborg nelle semifinali di Coppa di Norvegia, ma questa volta, la sua squadra ha vinto, meritatamente.
Il Rosenborg ha iniziato fortissimo, e ha dominato per i primi dieci minuti, non lasciando respirare la squadra avversaria, con un pressing schiacciante, ed un gioco fluido e veloce. La prima nitida occasione è con John Chibuike, il quale taglia da sinistra, supera in serpentina tre difensori dell'Haugesund e poi passa la palla a Tobias Mikkelsen. Il numero undici però tira addosso al portiere, che rimanda addosso a Dorsin, il quale crossa al centro, dove trova la deviazione da parte di un difensore dell'Haugesund che fa sbattere la palla contro un suo compagno di squadra. Il Rosenborg reclama il fallo di mano, il rigore, ma l'arbitro lo nega. Poco dopo i padroni di casa hanno avuto l'occasione di battere il calcio d'angolo dopo una grande azione di Ole, il quale entra indisturbato in area di rigore e calcia addosso al portiere avversario. Sugli sviluppi del calcio d'angolo viene negato per fuorigioco un gol alla squadra di Trondheim. 
Insomma, la partita sembrava essere la stessa di qualche giorno prima, dove il Rosenborg attaccava e gli ospiti aspettavano per ripartire in contropiede, creando effettivamente pochi pericoli però alla porta di Orlund.
L'Haugesund alla metà del primo tempo, tentava di spingere sull'acceleratore, ma il Rosenborg riusciva a chiudere bene gli spazi e ad evitare seri problemi alla propria porta. Ma questo è stato comunque il momento più difficile da gestire per la squadra di casa, che non riusciva più a costruire il suo gioco, rischiando di rimanere schiacciata dall'attacco ospite. Ma il Rosenborg continua ad attaccare, e va vicino al gol con Dorsin, che sbaglia di testa, essendo defilato vicino alla porta. Al trentacinquesimo arriva il tanto atteso gol del Rosenborg. Dorsin va sulla fascia, crossa al centro, e trova la testa di Tobias Mikkelsen, che insacca alla sinistra del portiere avversario. Due minuti prima della pausa il Rosenborg va addirittura vicino al raddoppio: ma il tiro di Nickie Billie Nielsen viene bloccato dal portiere.
Una partita però che diventa sempre più pericolosamente equilibrata,  tanto è vero che al terzo del secondo tempo Jensen sbaglia clamorosamente il passaggio all'indietro, che diventa un assist meraviglioso per Gytkjær che con un pallonetto infila la palla dietro Orlund. Sembrava che si stesse ripetendo la partita di campionato. Ma la storia, è un'altra. In un azione concitata l'Haugesund reclama il rigore, che viene negato, dopo di che, Il Rosenborg si fa di nuovo vivo.  Al cinquantottesimo arriva il gol del definitivo vantaggio, tutto danese. Jensen si riscatta dall'errore che aveva portato al pareggio dell'Haugesund, e, ricevuta la palla da Nielsen, e vistolo entrare in area di rigore, crossa al centro proprio per il numero nove, che trasforma in rete. 
Il Rosenborg questa volta non sbaglia più, e gestisce il gioco con molta calma. La stanchezza degli avversari e la caparbietà della squadra di Trondheim portano la partita a morire sul 2-1. Il Rosenborg riesce a difendere ottimamente il risultato, e ha anche qualche occasione per mettere in sicuro la partita sul 3-1 in contropiede. Ora il Rosenborg è in finale, e guarda oggi l'altra semifinale, Lillestrom- Molde, per vedere chi gli contenderà la Coppa.

martedì 24 settembre 2013

Aspettando la Semifinale di Coppa - Intervista a Dorsin.

Dorsin ha assistito alla partita dalla panchina nel pareggio casalingo contro l'Haugesund di venerdì. E' probabile dunque la sua presenza per la partita di domani.
"E 'stato strano stare in panchina, ma nessun rancore. I ragazzi poi hanno giocato una buona partita, nonostante il pareggio, ma ovviamente spero di essere di nuovo titolare in questa semifinale" dice Dorsin al sito del Rosenborg
L'obiettivo è quello di continuare da dove ci si era fermati venerdì, dall'82', prima del pareggio immeritato dell'Haugesund. Indubbiamente il Rosenborg ha giocato molto meglio dell'Haugesund, sebbene la partita sia finita in pareggio.
"Se siamo in grado di replicare la performance della partita di venerdì, faremo una grande partita, e avremmo buone possibilità di passare in finale. E' anche ovvio che ormai l'Haugesund ha testato le capacità della squadra di Trondheim pochi giorni fa, e correrà ai ripari fin da subito. Cercheremo comunque di continuare da dove avevamo finito"  continua Dorsin.
Ma c'è sempre la paura di fare un ottimo gioco senza avere il meritato corrispettivo nel punteggio finale. Il Rosenborg è naturalmente favorito al Lerkendal Stadion contro l'Haugesund, ma questo valeva anche per venerdì scorso, e non sto a ribadire come sia finita. L'ultima semifinale disputata in casa in coppa ci fu nell'edizione del 2006, in cui il Rosenborg fu battuto dal Sandefjord per ben 2-5. Nel 2010, fuori casa, il Rosenborg stava sgretolando il Follo, ma la partita è terminata con una sconfitta dopo i tempi supplementari. Dorsin è l'unico giocatore del Rosenborg che ha giocato entrambe le partite.
"Sono state probabilmente le due partita più sofferte e umilianti per il Rosenborg" conclude Dorsin.
Lo svedese ha vinto la coppa in Svezia e Romania, ma in Norvegia, deve ancora giocare una finale di coppa. Intanto è stata diramata la lista dei convocati per la partita di domani alle 20.00.
Il Rosenborg non ha giocatori squalificati per la semifinale contro l'Haugesund. Mister Hansen ha ancora alcuni dubbi su chi mettere in campo, un po' di incertezze prima della partita.
1 Daniel Örlund 

2 Christian Gamboa

3 Dorsin

4 Tore Reginiussen

7 Mike Jensen

9 Nicki Bille

10 John Chibuike 
11 Tobias Mikkelsen

12 Alexander Lund Hansen

14 Jon Inge Høiland

15 Alexander Søderlund

16 Jørgen Skjelvik

18 Daniel Berntsen

19 Brede Moe

20 Selnæs Ole

22,Jonas Svensson

23 Pål Altro Helland

24 Stefan Strandberg

37 Alexander Sørloth

42 Mikkel Diskerud

venerdì 20 settembre 2013

Un Rosenborg troppo sprecone viene fermato dall'Haugesund. E la corsa scudetto è sempre più compromessa.

Un altro scivolone, come contro il Tromso. Certo, la squadra affrontata oggi, l'Haugesund, non è proprio l'ultima arrivata, sta lottando per il terzo posto e per ora ha agganciato il Viking, ma il modo in cui è maturato questo pareggio rivela come la squadra di Trondheim non abbia più (o non abbia ancora) un carattere "vincente". Una partita dominata dal Rosenborg, che non si può dire abbia giocato male. Anzi, dopo i primi trenta minuti, giocati un po' sottotono, in campo sembrava esserci solo l'attuale capolista. Per tutto il primo tempo il Rosenborg accusa la velocità degli avversari sulla fascia sinistra, i quali riescono spesso a sfondare il muro dei laterali e a crossare al centro, senza creare però problemi. Mix (nomignolo per Mikkel Diskerud, centrocampista della nazionale USA) sembra essere il giocatore più in forma, si muove con molta accortezza e infila buoni passaggi per Nielsen (o, come lo chiamano a Trondheim, Nicki Billie) . Al 29' la prima occasione per il Rosenborg: Nielsen calcia da fuori ma la palla finisce fuori alla destra del palo. Forse avrebbe potuto crossare per Chibuike. Sulla fascia sinistra continua a non andare, l'Haugesund spinge e interrompe tutte le azioni del RBK, così le azioni hanno origine tutte dalla fascia destra, da dove partono anche molti cross che non riescono a creare però molti problemi. Al 15' Helland per Nielsen che tira fuori. Al 18' Jensen tira, ma la palla non centra lo specchio della porta. Nielsen spesso si sposta dal centro sulla destra, dove tenta l'azione personale. La svolta della gara si ha al 21': l'Haugesund perde palla a centrocampo, Mix la recupera, passa un ottimo pallone a Nielsen, il quale entra in area in serpentina superando tre avversari e appoggia la palla per Chibuike che insacca. Il Rosenborg passa meritatamente in vantaggio. L'Haugesund sembra non esserci in campo, non costruisce un'azione significativa, non fa nulla per rendersi pericoloso. Il Rosenborg continua allora ad attaccare, soprattutto da destra, ma non riesce a trovare il raddoppio, che sarebbe stato fondamentale per andare al riposo con più tranquillità. Ma, appunto, il raddoppio non arriva. Al 24' finalmente l'Haugesund si sveglia: dalla solita disastrosa fascia sinistra parte un cross teso verso il centro dove Christian Gytkjær tira addosso ad Orlund. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 31' il terzino sinistro Skjelvik tira alto. Al 35' cross teso di Helland che non trova il tapin vincente di nessun compagno di squadra. Il primo tempo termina dunque con il Rosenborg all'attacco, che spreca innumerevoli occasioni con il trio Chibuike-Helland-Nielsen. A parte pochissime occasioni, l'Haugesund non sembra essere in partita, non si rende mai pericoloso. 
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, e ancora come nel primo tempo, il Rosenborg cerca il raddoppio, ma non lo trova. Come inizia la seconda frazione Helland di tacco per Nielsen che tira fuori, poco fuori dallo specchio della porta. Ancora Nielsen un minuto dopo spreca, tirando fuori, un grande assist di Chibuike, che semina in serpentina tre avversari prima di passare il pallone al danese.
Al 52' ancora Chibuike tira dalla sinistra ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa; avrebbe potuto crossare al centro, ma ha scelto egoisticamente di tirare. Il Rosenborg continua a sprecare occasioni. Tutto il secondo tempo passa così, fino a quando all'83' arriva il clamoroso pareggio dell'Haugesund, sugli sviluppi di un cross dalla destra dove di testa Gytkjær insacca, cogliendo impreparata la difesa del Rosenborg. L'RBK entra totalmente nel pallone, e rischia addirittura di prendere il secondo gol. A cinque minuti (nove, contando il recupero) dalla fine, mister Hansen inserisce Soderlund e Svensonn al posto di Chibuike e Selnaes, cercando di rendere la squadra più offensiva, ma ormai è troppo tardi, e l'Haugesund si chiude bene in difesa, creando un muro davanti all'area di rigore, dove il Rosenborg va a sbattere, e dove Nielsen (come durante tutta la partita) spreca un'occasione di test su cross dalla destra, traiettoria in realtà deviata dal difensore dell'Haugesund.

LE PAGELLE

Daniel Örlund: 6. Non viene spesso "interpellato" dagli avversari, ma quando bussano alla sua porta, una volta risponde, l'altra si fa bucare.

Cristian Gamboa : 5.5. Spinge sulla fascia, ma non ostacola in alcun modo il cross che porta al pareggio
   
Stefan Strandberg e Tore Reginiussen: 5. In quelle rare occasioni sprecate dall'Haugesund non si trovano mai in area, rischiando, come poi sarebbe successo,  di prendere il gol
         
Jørgen Skjelvik e Ole Kristian Selnæs: 4.5. D'altronde erano loro che giocavano sulla fascia sinistra, dove il RBK ha sempre sofferto.

Mikkel Diskerud: 6.5. L'unico che ha giocato una buona partita, creando occasioni e rendendosi pericoloso.            
       
John Chibuike: 6. Sufficiente solo perché autore del gol. Ma la sua prestazione non è ai livelli sufficienti per vincere un campionato. Tanto fumo niente arrosto.

Mike Jensen: 5.5. Un po' scialba la sua prestazione, ha aiutato a far salire il Rosenborg, ma non è mai andato oltre il suo compitino.
      
Nicki Bille Nielsen: 6. Tanti movimenti, tanti inserimenti, ottima fase difensiva, serpentine, ma tante, molte, troppe occasioni sprecate. Citando Altafini a PES 2010: è come se ha fatto quadro ma non ha messo firma. Fa grandi azioni che spesso finiscono con tiri fuori dallo specchio, o nel vuoto. Una sola buona azione non ti rende un campione.
            
Pål Andre Helland: 4.5 Non ha fatto nulla, ma proprio nulla per aiutare la squadra. Ogni volta che toccava palla l'azione finiva. Giustamente sostituito, anche se un po' tardi.
             
Manager: Per Joar Hansen: 5. Non si capisce quale sia la sua tattica. Sull'1-0 o difendi o attacchi. Il Rosenborg ha deciso di attaccare, per cercare il raddoppio: e allora perché metterci così tanto per cambiare Helland (evidentemente non in partita) o per inserire Soderlund? L'ultimo cambio, Svensonn per Chibuike totalmente inutile.